Le Favole di Oma Desala

La strega Pasticciona


C'erano una volta, nella tredicesima stanza da letto del tredicesimo piano del Castello dell'Organizzazione XIII (e dopo questo, tutti i lettori superstiziosi, dopo aver fatto i debiti scongiuri, hanno smesso di leggere...), quattro tuss che non riuscivano a prendere sonno...

 

Roxas (pigiama bianco a stelle nere, nel suo letto, a mezza voce): Sora? Dormi?

Sora (pigiama nero a coroncine bianche, dal letto accanto al suo, a mezza voce): No...

Roxas (come sopra): Ven? Vany?

Ven (pigiama a scacchi, dal letto a castello là accanto, sopra, a mezza voce): Neanch'io...

Vanitas (pigiama grigio con su i simboli dello Yin Yang, dal letto a ecc., sotto): Macché!

Roxas (accendendo la lampada): Ok, è ufficiale... Quei cioccolatini erano al caffè...

Sora: Poco, ma sicuro...

Ven (sbuffando): Uffa! Potevano scrivercelo, però, sulla confezione!

Vanitas: Umph!

Sora: E adesso? Qua rischiamo di passare la notte a fissare il soffitto contandone le crepe per cercare di addormentarci...

Ven (sorpreso): Hai contato le crepe del soffitto?!

Sora: Seee...

Roxas: E quante –

Sora: Arrivato a 248, non mi ricordavo più se una l'avevo già contata prima o no, ed ho smesso...

Vanitas: Bhà... L'unica è andare in cucina e berci una tazza formato gigante di latte caldo e miele...

Roxas (sarcastico): Ah, certo, ottimo modo...

Vanitas: Bene, allora –

Roxas (sbuffando): Ottimo modo per beccarsi una sculacciata di mezzanotte! Se Xaldin ci becca in cucina a quest'ora e per di più ci vede con il latte ed il miele...

Vanitas: Oh... Ops...

Sora (deglutendo a vuoto): Glom, e poi sì che non chiudiamo veramente occhio... Ma non per la caffeina...

Ven (scendendo dal letto): E allora, che si fa?

 

Toc – Toc!!

 

Sora + Roxas + Ven + Vanitas (sorpresi, voltandosi verso la porta): Uh?

Roxas (un po' preoccupato): A-avanti!

Demyx (facendo capolino dalla porta): Ragazzi, ma cosa ci fate ancora svegli a quest'ora?

Roxas (sollevato): Oh, ciao, Demyx!

Sora (divertito): Potremmo farti la stessa domanda...

Demyx (pigiama con su le note musicali, entrando nella camera, ridacchiando): Esagerato ieri sera con il tè freddo, la Natura chiamava...

Vanitas: In effetti, te ne sei scolato due litri...

Demyx: Ehm, era piccante, la pasta che ha fatto Xaldin...

Ven: Su questo hai ragione... Avrebbe curato la raucedine d'un drago!

Sora: Sono sicuro che Mushu si sia fatto dare la ricetta...

Demyx: Ma non cambiate discorso! Cosa ci fate ancora svegli?

Roxas (sospirando): I cioccolatini che abbiamo mangiato...

Vanitas: Erano al caffè...

Demyx: Oh...

Ven: E adesso non riusciamo più ad addormentarci, uffa...

Demyx: Provato a contare le crepe del soffitto? Con me funziona...

Sora: Già provato...

Demyx: Oh... Quante?

Sora: Mi sono fermato a 248...

Demyx: Oh... Da me ce ne sono solo 207...

Vanitas (sbuffando): Certo che quello Xemnas dovrebbe fare qualcosa... Un po' di manutenzione, che diamine!

Demyx: Ehm, sì... Comunque, dovete provare a dormire... Domani avete promesso a Xaldin di aiutarlo a fare l'inventario della cantina, e se siete mezzi addormentati... Bhé, conoscete Xaldin... Non è proprio Giobbe...

Roxas: Glom!

Ven: L-lo sappiamo...

Sora: Ma come facciamo? Proprio non ci addormentiamo!

Demyx (pensandoci un po' su): Uhm... [Illuminazione] Ehi! Potrei leggervi su una favola!

Roxas (guardando Demyx, sopracciglio inarcato): ...

Sora (idem): ...

Ven (idem): ...

Vanitas (sbuffando): Cos'è? Ci hai preso per bambini di sette anni?

Demyx (guardandolo, sorrisetto divertito): Disse il quattordicenne che oggi a momenti si fa beccare mentre cercava di rubare la marmellata...

Vanitas (colto in castagna, imbarazzato): Ehm...

Ven (trattenendo una risata): Mfff...

Demyx (guardandolo, ancora divertito): Oh, ma anche tu non sei stato da meno, Ventus...

Ven (sgranando gli occhi): E-eh?!

Demyx: Ti ho visto mettere la polvere pruriginosa nel camice da laboratorio di Vexen, sai?

Ven (imbarazzato): Ehm...

Demyx (ancora più divertito, guardando Sora e Roxas): E in quanto a voi due –

Sora: Ehm...

Roxas: O-ok, abbiamo afferrato il concetto...

Demyx: Eh-eh-eh...

Sora: Bhé, allora...

Roxas: A questo punto...

Ven: Come si dice...

Vanitas: Tentar non nuoce, no?

Demyx: Ok!

Sora: Allora, che fiaba vorresti raccontarci?

Demyx (resosi conto d'una cosa): Oh...

Roxas: Demyx?

Demyx: Ehm...

Vanitas (sollevando un sopracciglio): Non starai per dirci che non conosci nessuna fiaba, vero?

Demyx: Ehm... [Imbarazzato] A-allora non ve lo dico...

Ven (deluso): Oh...

Roxas (sospirando): Ehhhh...

Vanitas (sbuffando): Umph...

Demyx: Ehm... E non penso che in biblioteca abbiamo un libo di fiabe, mi sa...

Sora (deluso anche lui): Oh...

Vanitas (scuotendo il capo): Uffa... Adesso mi avevi messo addosso la voglia di una fiaba...

Demyx: Mi spiace, Vany... Ma temo che non potrò raccontarvi nulla...

Sora + Roxas + Ven + Vanitas (delusissimi): Oh, uffa...

 

Toc – Toc!!

 

Sora + Roxas + Ven + Vanitas (sorpresi): Uh?

Demyx (idem): Uh?

Roxas: M-ma...

 

Toc – Toc!!

 

Roxas (andando ad aprire, un po preoccupato): Glom! Spariamo non sia Xaldin che viene a “dirci” che lo abbiamo svegliato...

Sora + Ven + Vanitas (deglutendo a vuoto): GLOM!

Roxas (apre la porta): Glo – [Non vede anima viva] Uh?! M-ma –

 

Toc – Toc!!

 

Sora (voltandosi verso la parete opposta alla porta): !!!!!!! [Dopo alcuni secondi] .... R-R-Roxas?

Roxas (voltandosi a guardarlo): S-sì?

Sora: C-credo che bussino alla finestra...

Roxas + Ven + Vanitas + Demyx (voltandosi verso la finestra): ?!?!?!

Loony (in pedi sul davanzale, dall'altra parte delle finestra chiusa, picchiettando con un piede): Allora? Vi decidete ad aprirmi o cosa?

Roxas + Ven + Vanitas +Demyx (allibiti): !!!!!

Loony (“bussando” ancora alla finestra): Ehi!

Roxas (senza capirci nulla): M-ma... [Va ad aprire a Loony]

Loony (sorridente): Oh! Grazie! [Salta dentro la camera, spolverandosi i suoi soliti abiti logori bianco-smunto] C'avete messo quell'attimo, ne'?

Roxas (allibito): M-ma... M-m-ma... [Guarda giù dalla finestra] Ma, Loony... S-siamo al tredicesimo piano!!

Loony: E allora? Mica sono superstizioso...

Roxas: ...

Loony (scivolando fino a Ven, sottovoce): Porta sfortuna, essere superstiziosi, sai?

Ven: L-lo terrò a mente...

Sora: Loony! M-ma cosa –

Loony: La risposta alla domanda che non hai ancora fatto è semplice, mio carissimo tuss con i capelli più in disordine della vegetazione che cresce sulle rovine delle piramidi Maya ancora disperse nella foresta pluviale amazzonica!

Sora (gocciolina manga): Ehm... Lo prenderò come un complimento...

Loony: Siccome sono giunto a conoscenza del fatto ch'abbisognavate d'una lieta fiaba per piombare fra le cullanti braccia del buon Morfeo –

Vanitas (sollevando un sopracciglio): E... Come sei giunto a conoscenza di ciò?

Loony: Facile! Ho visto che c'era la luce accesa in questa camera e così ho puntato un microfono direzionale da questa parte...

Ven (allibito): EH?!

Loony: Mi annoiavo... Non c'era nulla d'interessante, in tele... E non avevo voglio di prendere il kit del Piccolo Coroner ed andare alla ricerca di giovani appena usciti dalla discoteca su cui fare un'autopsia...

Sora + Roxas + Ven + Vanitas (sgranando gli occhi): !!!!!!!

Demyx (sudando freddo): M-ma... Se uscivano dalla discoteca, e-erano ancora vivi...

Loony: Per questo dovevo portarmi dietro anche il kit del Piccolo Serial-Killer... E la balestra è ingombrante...

Demyx: !!!!!!!!

Loony: Sarà anche fatta in fibra di carbonio e leggera quanto vuoi, ma finché non fanno il modello smontabile...

Roxas (deglutendo a vuoto): Ehm... D-dicevi che hai saputo che vorremmo sentire una fiaba...

Loony (sorrisone): Oh! Sì! Sono venuto qua apposta!

Ven (occhioni luminosi): Per raccontarcene una?

Loony: Puoi scommetterci la tua Keyblade-Tavola-da-Skate, tuss!

Sora (felice): Evviva! [Pensiero improvviso] No, aspetta...

Roxas: Uh?

Vanitas: Sora?

Sora: Ehm... [Guarda Loony] Loony, non che non mi fidi di te...

Loony (facendo il giocoliere con delle accette, sorriso sincero): Ti ringrazio...

Sora (gocciolina manga sulla tempia): Ma... Non vorrei che a metà fiaba tu cambiassi personalità... Magari diventando un Serial-Spanker...

Loony: Bhé, in quel caso, sarei un Serial-Spanker fortunato... Ben cinque paia di quarti da martoriare fino all'osso! [Risata malvagia] Muhahahahaha! [Nota che i tuss sono spariti] Uh? Ragazzi? [Alza lo sguardo] Wow!

Sora + Roxas + Ven + Vanitas + Demyx (nascosti sotto le coperte del letto in alto del letto a castello): N-non fare c-erte uscite, L-Loony!

Loony: 'Cusate... Comunque... [Sorride] Tranquilli! Non c'è nessun rischio che accada!

Sora (facendo capolino da sotto le coperte): Uh?

Loony (tirando su una manica): Cerotto transdermico a personalità singola...

Roxas (uscendo da sotto le coperte): Un... Cosa?!

Loony: Vuoi la versione lunga e pseudo-scientifica o quella bergamasco-ticinese, ossia spicciola?

Vanitas (iniziando a scendere dal letto): Vai con la spicciola...

Loony: Finché ho 'sto coso, rimango sintonizzato su una sola personalità... [Al pubblico] Meraviglie della  scienza moderna, nevvero?

Ven (sceso anche lui come tutti gli altri): Oh... Comodo!

Loony: Li ha fatti fare Ottoperotto a Vexen, dopo quel piccooooolo incidente di settimana scorsa...

Demyx: Quando ti sei sintonizzato su “Hippy sfegatato” durante il raduno intercategoriale di reduci della guerra del Vietnam?

Loony (sbuffano): Umph! Ora so cosa c'è di più permaloso dei militari fanatici: dei vecchi militari fanatici e arteriosclerotici...

Roxas (sottovoce): See, come quello che lo ha inseguito con una baionetta...

Sora (sottovoce): Ah, sì... Quello che poi ha trascinato in un tango infuocato quando ha cambiato personalità...

Roxas (sottovoce): Non aveva più l'età... Si è giocato due caviglie e un anca...

Loony: Ma bando agli indugi! Volete una fiaba?

Sora + Roxas + Ven + Vanitas (felici beati): Sììì!

Demyx: Sì!

Loony: E allora mettetevi comodi, mentre il vostro Loony prende il suo librone delle fiabe e –

Sora + Roxas + Ven + Vanitas (i primi due in un letto, i secondi due in un altro): Pronti!

Demyx (su un divanetto che stava là): Pronto!

Loony: ... Crepa d'invidia, Usain Bolt...

Sora + Roxas + Ven + Vanitas: Dai, raccontaci una storia, Zio Loony!

Loony: D'accordo, terremoti! E la storia di oggi sarà...

 

C'era una volta, tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, una strega cattiva...

 

Ursula (risata cattiva): Muhahahahaha!

 

Oh, meglio, che provava, ad essere cattiva...

 

Ursula (risata cattiva stentata): Ehm... Muhahahahaha?

 

Ma non ci riusciva.

 

Ursula: D'oh!

 

Già...

Per quanti sforzi facesse, la strega, che si chiamava Ursula, non riusciva mai a commettere cattiverie, come facevano le sue colleghe...

E dire che ci metteva anima e corpo, per tentare di essere perfida, spietata, malvagia...

Insomma, una vera STREGA!

 

Ursula: A so mia 'l parché, maa ma saa cha l'era mia 'n cumpliment...

Loony-Narratore: Non cavilliamo già su dettagli insignificanti come questi, dai...

Ursula: Umph... D'acordi...

 

Ursula provava, provava, provava e provava...

Ma alla fine, falliva sempre miseramente!

Se incontra per strada un vecchietto che camminava piegato per colpa della sciatica quinquennale che non gli dava requie...

 

Sigmund (piegato per colpa ecc.): Ahio! Ohio! Uhio!

 

Subito cercava di lanciargli un incantesimo per fargli venire anche gli orecchioni!

 

Ursula (puntandogli addosso un dito):

Darem! Do! Pim!

Par i zocur da 'n cavalin,

Par la farina dar mulin,

Cha 'dess, a 'śto vecc,

Ga faian maa anca i urecc!

 

Con il solo risultato che, non solo al vecchietto non venivano gli orecchioni, ma gli spariva pure la famigerata sciatica e iniziava a sprizzare vitalità da tutti i pori mettendosi perfino a fare le capriole all'indietro come nessuno mai avrebbe saputo farle, ma neanche i giocatori di calcio dellaChempions dopo aver segnato il gol della vittoria nella finalissima...

 

Sigmund (facendo capriole ecc.): Yuppie-eh!

Ursula (manata in fronte): D'oh!

 

E meglio non le andava con le maledizioni sulle messi...

Se, per esempio, vedeva due poveri contadini intenti a curare il loro orticello dove gli ortaggi, benché pochi, erano rigogliosi e ben maturi...

 

8x8 (curando l'orticello): Ma che bel lavor / far l'agricoltor!

Voce fuori campo (tappandosi le orecchie): Mie dee! Se sei stonato!

8x8: Ehm... 'Cusa...

 

Subito si prodigava per far sì che dette verdure imputridissero!

 

Ursula (puntandogli addosso un dito):

Darem! Do! Pim!

Par i denc da 'n cavalin,

Par la mola dar mulin,

Cha 'dess, ogni urtacc da 'śt'ort,

'n men da 'n bot al diventa mort!

 

E, puntualmente, oltre al fatto che manco un fiore appassiva, spuntavano dal nulla il doppio delle pianticelle di pomodori grossi come angurie, la lattuga faceva foglie come coperte d'un letto matrimoniale a sette piazze e le zucche diventavano talmente grandi che si potevano sul serio usare come carrozze...

 

8x8 (allibito): Crisantemo d'una passiflora vallesana!

Voce fuori campo (idem): Öhllapeppaelapeppina!

8x8 (guardandola, stupito): E che razza d'imprecazione –

Voce fuori campo (abbracciandolo, felice beata): Non cavillare e festeggia!

8x8: Vero!

Voce fuori campo + 8x8 (danzando): Yuppie-eh!

Ursula (manata in fronte): D'OH!

 

Per non parlare di quando tentava di far dispetti alla Saggia Maestra Zen che abitava al limitar del bosco, da cui la gente andava a chiedere d'aiutarli con la sua antica (e confusa) saggezza...

Per amor di verità, va detto che, molto spesso, chi andava a chiederle aiuto, se ne tornava a casa con lo stesso problema di prima ed in più un'emicrania coi controfiocchi...

 

Abitante: Oh, Saggia Maestra Zen! Ho il timore che il mio vicino sposti ogni notte i termini che delimitano il mio campo dal suo! Come posso fare?

Oma Desala: La tigre conosce diciannove modi di balzare sulla volpe. La volpe ne conosce venti per correre via.

Abitante: EH?!?!

Loony-Narratore: Quod erta demostrandum...

 

E con la nostra cara strega, la cosa era similare...

Quando Ursula, dopo essersi avvicinata di soppiatto a Oma Desala, arrivandole di spalle senza essersi fatta né vedere né sentire, gonfiato silenziosamente un sacchetto di carta, s'apprestava a farglielo scoppiare vicino alle orecchie e farla balzare fin sopra la cima dei frassini per lo spavento...

 

Oma Desala (impassibile, senza neanche voltarsi): Accatastata per il fuoco, la fascina comincia a germogliare..

Ursula (spalancando gli occhi): Eh?!

 

Lei le rifilava un haiku talmente incomprensibile che la povera strega passava il resto della giornata col mal di testa per il troppo cercare di capire cosa crisantemo volesse dire, finendo che doveva riempire il sacchetto non usato di corteccia di salice e farcene un infuso formato extra large...

 

Ursula: Comincia a germogliare?! D'oh...

 

Capirete, quindi, che la nostra Ursula era avvilita...

Neanche il trucco delle mele avvelenate, le usciva bene!

Va detto che nella parte dell'avvelenare i frutti, se la cavava discretamente, anzi bene...

 

Ursula (iniettando con una siringona della camomilla grigionese nelle mele): Grazia!

 

E per quanto riguarda il travestirsi, per rendersi irriconoscibile e non destar sospetti nelle sue vittime, se la cavava egregiamente, anzi magistralmente!

 

Ursula (inforcando degli occhiali alla Graucho Marx con sopracciglia, naso, e baffi posticci): Eh-eh-eh!

 

Il problema sorgeva quando incontrava delle ignare principesse a cui rifilare i frutti stregati...

 

Kairi (passeggiando): Allora, oggi vieni con me in palestra?

Naminé (passeggiando): Ma certo! Ho giusto voglia di fare un po' di boxe...

Loony-Narratore (sottovoce): Non ci sono più, le principesse d'un tempo...

Ursula (con gli occhiali alla Graucho Marx, incrociandole per strada): Bei principessin, a vorii 'n para da pomm? [Mostra cestino con mele rosse e verdi] Mi a ga n'ho tarment tante cha a so mia cha famam...

Kairi: Oh! Molto volentieri, grazie!

Naminé: Sì! Grazie, signora-con-il-nasone-e-due-paia-di-baffoni-che-sicuramente-non-siete-la-strega-Ursula!

Ursula: Alura a femm inśi! Voiarte a ciapuf chi ross, e mi ma tegni chi vert!

 

Diceva così, perché, furba, aveva “avvelenato” solo le mele rosse e non aveva toccato le verdi...

 

Ursula: Eh-eh-eh! [Mordendo una mela]

 

Peccato che si dimenticava sempre di essere daltonica ad intermittenza...

 

Ursula: D'OH – [Cade addormentata] Ronf-fiiiiiii! Zzz... Ronf-fiii...

Kairi: Oh... Doveva essere stanca, s'è addormentata di botto...

Naminé: Oh, allora lasciamola dormire... [Si allontanano]

 

Fortunatamente, gli effetti della camomilla grigionese non erano eterni...

E non era necessario il bacio d'un principe, per svegliarsi...

 

Loony-Narratore: E per fortuna, sennò la vedevo difficile...

Ursula (svegliandosi): Ehi! Ta set 'dree 'nsinuaa cha a sum mia atraenta?!

Loony-Narratore: Bhé, diciamo che non sei proprio nella Top10 delle donne più sensuali della categoria...

Ursula (offesa): Umph! Varda cha l'altar dii, 'n omm m'ha dii cha ga sembravi ra “Venere” dar Botticelli!

Loony-Narratore (sollevando un sopracciglio): Quale? Quello che poi ha aggiunto sottovoce “Reduce dalla sagra della peperonata, però...”?

Ursula (depressa): Sob...

 

Per non parlare poi dei filtri e delle pozioni magiche...

Quando si metteva all'opera per preparare, non so, un filtro da versare nel pozzo principale del paese e rendere tutti i suoi abitanti stitici...

 

KABOOM!!

 

Loony-Narratore (osservando Ursula, annerita da capo a punta dei tentacoli): Ogni ulteriore commento è superfluo, immagino...

Ursula (sputando fuori fumo): D'ohhhh...

 

Neanche rapire i tuss per papparseli per cena, era capace!

Per amor di verità, va detto che quel “papparseli per cena” non era propriamente esatto...

Dovete sapere, infatti, che erano secoli, che le streghe non mangiavano più monelli e discoli vari...

Da quando, per essere esatti, avevano scoperto che facevano venire la cellulite...

Specialmente i loro boffici!

 

Ursula: E se cha l'è?! 'N contrappass danteścu?

Loony-Narratore: Non guardare me, io narro e basta...

Ursula: E mica vardi ti...

 

Quindi, dopo quella infausta scoperta, per non rinunciare almeno a gustarsi un buon minestrone al boffice (prelibatezza sopraffina), si era ricorso ad uno stratagemma...

Servivano sempre i soliti ingredienti: il principale, un tenero boffice di tuss (meglio se non ancora quindicenne) e quelli di contorno (qualche pomodoro, del sedano, cipolle, carote e patate)...

Dopo aver tagliato tutti gli ortaggi e le verdure, si prendeva un mestolo di legno e...

Si percuoteva con quello il malcapitato tuss sulle ignude sue terga per un'oretta buona...

Dopo di ché, quando i quarti avevano acquisito una bella colorazione vermiglia, vi si strofinavano sopra tutti gli ingredienti precedentemente tagliati e con quelli si faceva il minestrone, insaporito al boffice sculacciato...

Poi si lasciava andare il monello e si cuocevano a fuoco lento per mezz'oretta in un pentolone nel quale precedentemente si era messa a bollire dell'acqua...

Servire caldo, magari con dei crostoni di pane... Aromatizzati.

 

Ursula: Aromatizaa... A cusee?

Loony-Narratore (guardandola male): ...

Ursula (capendola): Ah, vera... 'Cusa...

 

Comunque...

Quando si metteva in testa di cucinare il detto minestrone, la nostra strega metteva in atto un ingegnoso (bisogna concederglielo) stratagemma per procurarsi... L'aromatizzatore...

No, non era quello della casetta di marzapane  e dolciumi vari...

Dopo un epidemia di carie fra i tuss d'un regni vicino, a streghe e fattucchiere varie era stato imposto dall'Associazione Medici-Dentisti di trovare un altro metodo per accalappiarli...

Quindi, Ursula aveva trovato, come dicevamo, un'altra maniera...

Piantava per terra, nel raggio di qualche miglio dalla sua casetta al limitare del bosco, dei cartelli a freccia su cui stava scritto...

 

Ursula (finendo di piantare i cartelli a freccia): “Scambio di fumetti e di figurine, per di qua!”, là!

 

Poi se ne tornava a casa ed aspettava, preparando già tutto il necessario per il minestrone bofficione (così si chiamava il piatto citato in precedenza)...

E quando suonavano alla porta due ignari tuss, giunti fino a lì per scambiare fumetti e figurine...

 

Sora (finendo di suonare): Speriamo che sia in casa...

Roxas: Bhé, il cartello diceva “Venire ore pasti”...

 

E la strega apriva l'uscio, pronta a ghermirli...

 

Ursula (con un tentacolo sulla maniglia): Eh-eh-eh... 'Gnam!

 

Loro le facevano un sorrisone tale che le mancava il cuore di prenderli e di suonargliele fino a farli piangere...

 

Sora + Roxas (sorrisone): Salve!

Ursula: D'oh!

 

Inoltre, dopo aver visto che erano proprio magrolini, si inteneriva ancor di più e così, dopo aver scambiato sul serio i fumetti e le figurine –

 

Ursula (sentendosi osservata male): 'Mbhé? Se gh'è? 'Na śtria a po mia culezionaa fumett e figurin?

Loony-Narratore: Non ho fiatato!

Ursula: Ma a disi mia a ti! A disi a chi artri...

Loony-Narratore: Ah...

 

Dopo aver scambiato sul serio fumetti e figurine, li teneva là per pranzo (minestrone “classico” con crostoni di pane aromatizzati al rosmarino)...

E poi giocavano anche a Twister!

 

Loony-Narratore (facendo girare la freccia): Allora... Mano o terzo tentacolo destro sul rosso!

Sora: Uh!

Roxas: Aiut'!

Ursula: Mama,  a ma sum ligada su!!

 

E (dopo aver sgarbugliato i tentacoli annodati), i tuss tornavano a casa, salutando la strega...

 

Sora + Roxas: Ciao!!

Ursula: Ciao! E turnee a truam!

 

Sospirava divertita Ursula, mentre pensava che non era riuscita neppure quella volta a commettere una cattiveria degna d'una strega...

Ma poi si diceva che, tanto, non sarebbe mai riuscita a picchiare un monello, e il sorriso tornava sul suo volto...

Per poi sparire ogni volta che doveva andare al sabba mensile con le colleghe streghe, fattucchiere e maghe cattive...

Che loro sì, che erano perfide!

 

Grimilde (sorseggiando un drink, parlando con le altre): Questo mese ero proprio in forma, ragazze! Tre principesse addormentate, una avvelenata, due principi rospizzati, almeno mezza dozzina di campi ridotti a sterili terreni bruciacchiati e, udite udite, ben quattro monelli sculacciati!

Maga Magó (sgranocchiando salatini): Caspiterina! Che brava!

Malefica (anche lei con un drink): Complimenti!

Grimilde: Grazie...

Malefica: Io sono giusto riuscita a maledire un paio di castelli con i soliti rovi incantati, nulla di che... Ma, per lo meno, i miei soliti quattro-cinque tuss con i quarti flambé li ho avuti...

Maga Magó: Io, invece, questo mese non so come, ma sono riuscita ad arrossare ben... Otto boffici!

Grimilde (allibita): Ben otto?!

Maga Magó: E tutti differenti, eh! Non ho sculacciato due volte lo stesso tuss!

Malefica: Wow!

Grimilde: È il tuo record!

Maga Magó: Già!

Malefica (vedendo che Ursula cerca di svicolare via): E tu, Ursula?

Ursula (vedendosi scoperta, sottovoce): Criśpass! [Voce normale] Ehm... E- e mii... Cusee, Malefica?

Malefica: Come è andato, il tuo mese? Qualche incantesimo perfido?

Ursula (imbarazzata): Ehm... 'Nsoma...

Grimilde: Qualche principessa avvelenata o addormentata?

Ursula (molto imbarazzata): Ehm, verament –

Maga Magó: Un qualche filtro maleficamente malvagio?

Ursula (imbarazzatissima): Chi, po'...

???: Siamo alle solite, vedo...

 

A parlare era stata lei, la più cattiva, la più spietata, la più sadica di tutte le streghe nel raggio di sessantaquattro contrade e –

 

Loony-Narratore (sollevando un sopracciglio): E cos'è, quel naso adunco posticcio?!

Larxene: Uh? Dici che è pacchiano?

Loony-Narratore: Dico che è dir poco...

Larxene (levandoselo): Ok...

 

E, quel che era peggio, era anche la presidentessa dell'A.S.S.A F.E.T.I.D.A., l'Associazione Streghe, Stregoni e Affini delle Fanfiction Esplicitamente Trattanti Interamente Demenza Assoluta...

 

Larxene: Dicevo... Siamo alle solite, Ursula...

Ursula: Ehm...

Larxene (sbuffando): Sei un disastro di strega...

Ursula: Sob...

Larxene: Insomma! Non ne combini una giusta! Non sai fare un incantesimo che funzioni, le tue pozioni ti scoppiano in faccia, scherzi ai danni dei buoni, non ne parliamo...

Ursula: Sobbissimo...

Larxene: Ma quel che è peggio... Non hai ancora sculacciato neanche un solo tuss!!

 

E, se ve lo stesse chiedendo...

Sì, era grave, come mancanza...

 

Ursula: Ehm... Dunca...

Larxene (sbuffando/sospirando): Sarei tentata di non ascoltare neanche quale scusa ti sei inventata, questa volta...

Ursula: Ehm... A l'è parché... Parché... Parché l'è culpa...

Larxene: È colpa...?

Ursula: Ehm... [Trova una scusa] A l'è culapa di śtrion fruntalieer!

Larxene (sorpresa): È-è colpa... Degli stregoni frontalieri?!

Ursula: Ma sì! Ta set, chi strion cha riva la matina e cha i turna a ca sua la sira... 'N soma! I ven chi e a sculaciaa i tuss lur! E po' certu, che a ga son pu ciapp 'mmo bianc par i śtrii nostran!

Larxene: ...

Malefica: ...

Maga Magó: ...

Grimilde: ...

Ursula: Ma da bon!

Larxene (sollevando un sopracciglio): Te lo sei inventata sul momento, dì la verità...

Ursula (sospirando): Sob... Sì...

Grimilde: Però, non ha tutti i torti...

Malefica: Uh?

Grimilde: Cominciano ad essere veramente in tanti, questi stregoni-frontalieri... Bisognerebbe fare qualcosa...

Maga Magó: Ehm –

Grimilde: Bisognerebbe congelare i ristorni dell'imposta alla fonte dei filtri magici e delle fatture di magia nera (in nero) e ridarli solo dopo che si decidono ad aggiornare gli accordi vigenti fra i due regni, che sono vecchi di secoli!

Malefica (gocciolina manga): Ehm... Grimy? Ti ha per caso morso un... Nano?

Grimilde (espressione sorpresa): Ah! Ecco perché mi fa male un polpaccio... [Rabbiosa] Uh! Maledetto Giuglianolo...

Loony-Narratore (al pubblico): Chi ha orecchie per intendere, intenda... Tutti gli altri... In roulotte..

Larxene (gocciolina manga, guardandolo): Ehm... Non voglio sapere... [Si riprende] Ma lasciamo stare 'sti frontalieri! [Si volta verso Ursula] E torniamo a noi, Ursula...

Ursula (con indosso gli occhiali alla Graucho Marx): Ursula? Chi cha l'è, Ursula? Mi a la cugnosi mia...

Larxene (sollevando un sopracciglio): Non attacca, Ursula...

Ursula: D'oh!

Larxene: Sarei iper-tentata di radiarti seduta stante dal nostro circolo...

Loony-Narratore (mangiando salatini, sottovoce): Vizioso...

Larxene: Ma, dal momento che oggi ho arrossato ben tre boffici, e sono quindi di buon umore, ti concedo un'ultima possibilità...

Ursula: D-da fa cusee?

Larxene: Di arrossare come io comando le terga d'un tuss!!

Ursula: A-ah...

Larxene: Hai fino al tramonto per prendere un monello e dargliele fino a che la sua parte meno nobile non sia diventata come una mela matura!

Ursula: V-verda?

Larxene: ... Rossa...

Loony-Narratore: Meglio specificare...

Larxene: Lasciamo perdere... Dicevo... Se riuscirai a portarmi le prove che hai arrossato le natiche d'un tuss prima che il sole tramonti, allora potrai restare nel nostro circolo... [Si volta verso Loony] Che non è vizioso...

Loony-Narratore: Mannaggia, m'ha sentito!

Larxene (tornando a parlare a Ursula): Ma se non lo farai... Ti ritirerò il patentino da strega!

Ursula (deglutendo a vuoto): Glom!

Larxene: Ed adesso... VA! E torna con le prove che hai fatto come t'ho detto!

Ursula (sospirando): Sob... [Parte, con ancora addosso gli occhiali alla Graucho Marx]

Maga Magó: Bene.... Ora che è andata... Larxene?

Larxene: Sì, Magó?

Maga Magó: Mi spieghi chi era quella strega-con-il-nasone-e-due-paia-di-baffoni-che-sicuramente-non-era-Ursula?

Larxene (cadendo a terra in stile manga): !!!

Grimilde + Malefica (sospirando): Sob...

 

Ursula, mogia mogia, prese a camminare senza meta per i boschi, rimuginando su cosa fare...

Essere una strega era quello che più le piaceva fare...

E, per continuare a farlo, ora doveva per forza sculacciare un tuss...

Solo che non ne aveva il cuore!

C'aveva provato!

Tante volte!

Tante!

Si era fermata prima ancora di calare il primo colpo...

È che non ce la faceva, a punire un innocente...

Come ebbe quel pensiero...

Ebbe un'illuminazione!

 

Ursula (illuminandosi): !!!!

 

Non doveva mica punire un innocente!

 

Ursula: Se mi 'dess a cerchi 'n tuss cha l'è 'dree fa na quai marachela, 'n quai dispresi, 'n soma, ch'ha l'è 'dree fa ur monell... Mi a podaresi dacai par punil par che ch'ha la fai! A saress “giuśt” e mi a sa ma sentarii mia 'n colpa! E podaroo vess ancamoo 'na śtria!!

 

Galvanizzata da quell'illuminazione, Ursula si lanciò nella ricerca!

Aveva un monello da cogliere in flagrante delicto e retribuirlo!

 

Ursula: Toivas tucc! A devi truaa 'n tuss intent a cumbinaa quaicoss!! [Parte]

 

E partì!

Con in sottofondo la colonna sonora di Mission:Impossible...

 

Ursula (facendogli le corna): Tié, menagram! Tié!

Loony-Narratore: Ma no! Era solo per dare pathos alla tua partenza!

Ursula: Ah, 'cusa...

Loony-Narratore: Nagot...

 

Corse fuori dal bosco e subito incappò in una casetta circondata da un piccolo campo di grano, dove un ragazzino di circa dodici-tredici anni, vestito di verde, con un cappello a cappuccio dello stesso colore...

Era intento a tirar di fionda contro dei corvi!

 

Ursula (fregandosi le mani): Oh, ben! Ben! Varda cher monell sa cha l'è 'dree fa... 'Dess al branchi e a g'hai do!

 

Dicendo così, Ursula si avvicinò di soppiatto...

Anche se risulta difficile, immaginarsi come sia possibile, che una strega atlanticana di 110 chili possa –

 

Ursula (mostrando un pugno alzato): Tal vedat, cheśtu?

Loony-Narratore: M'ammutolisco...

Ursula: Bravu...

 

Ursula s'avvicinò di soppiatto...

Era ormai abbastanza vicina per balzare e acchiappare quello che lei riteneva essere un discolo intento a commettere la sua ragazzata...

Quando...

 

Vecchietta (uscendo di casa): Tutto bene, Link?

Link (sorriso da monello): Oh, sì! Tutto bene!

Vecchietta: Grazie ancora per esserti offerto di fare da... Spaventapasseri, mentre io riparo il mio!

Ursula (nascosta dietro una botte): D'oh!

Link: Ma si figuri! È divertente!

Ursula (tendendo le orecchie, sottovoce): Uh! L'ha dii cha sa divert a tirac ai curbat! Alura po dass cha podi dagai per conto dar Vu Vu Effe!

Link: E poi, visto che gli tiro solo delle zolle di terra, non gli faccio troppo male!

Ursula (cade a terra in stile manga): D'OH!

Link (vedendola): Uh? Tutto bene,  signora-con-il-nasone-e-due-paia-di-baffoni-che-sicuramente-non-siete-la-strega-Ursula?

Ursula (scattando in piedi, cercando una scusa): Uh? Oh? S-sì! Tucc ben! A-a seri 'dree cercaa 'ma spila ch'avevi perduu, ma ma sa cha l'è mia chi... A devi naa a truala, ne? Scapi! Tanti bei robb, eh! [Scappa a tentacoli levati]

Link (salutandola): Arrivederci! Ciao!

Vecchietta: Allora, ti va una fetta di torta?

Link (espressione golosa): Gnam! Volentieri! Grazie!

 

E così, la nostra strega ripartì alla disperata ricerca d'un discolo da cogliere sul misfatto...

Dopo un po', arrivata in prossimità d'un altra casetta, vide un ragazzo sui quattordici anni, biondo...

Intento a mettere la colla sulla sella legata ad un cavallo davanti alla porta della casa!

 

Ursula (battendo assieme le mani): Oh! Varda cher monell sa cha l'è 'dree fa... 'Dess al branchi e a g'hai do! A śperi...

 

Così dicendo, per la seconda volta, furtivamente, la strega s'avvicinò alla peste di soppiatto...

Era ormai abbastanza vicina per balzare e acchiappare quello che lei sperava fosse un discolo intento a commettere la sua ragazzata...

Quando...

 

Terra (uscendo dalla casetta assieme ad Aqua): Allora... Io vado a cavalcare!

Ventus (nascondendo con un calcio la colla, sorrisone): D'accordo! Divertiti!

Aqua: E non farti male!

Terra: Tranquilla! [Monta] Allora... A dopo!

 

E il giovane partì al galoppo...

Ignaro della colla che fissava il fondo dei suoi calzoni alla sella...

La nostra strega pasticciona, vedendolo allontanarsi, volle subito riferire a quella che riteneva essere la sorella maggiore della peste cosa quest'ultimo avesse combinato...

Quando...

 

Aqua: Allora, Ventus... Hai fatto come t'ho chiesto?

Ventus (annuendo): Sì-sì! Ho stretto bene la sella e ci ho messo sopra la colla!

Aqua: Perfetto! Ora non dovrebbe più cadere... Bravissimo, Ventus! [Gli scompiglia i capelli]

Ventus: Eh-eh-eh!

Ursula (dietro ad un cespuglio): D'HO! [Inizia a darsi dei pugni sulla testa]

Ventus: (vedendola): Uh? Tutto bene,  signora-con-il-nasone-e-due-paia-di-baffoni-che-sicuramente-non-siete-la-strega-Ursula?

Ursula (scattando in piedi, cercando una scusa): Uh? Oh? S-sì! Tucc ben! A-a sum śtaia 'ncaricada da ra 'Sociazun dai Giardinee da cuntrolaa tucc i cespugli dar regn! Bel cespui! 'Dess però a devi naa, ne'? Tanti bei robb, eh! [Scappa a tentacoli levati]

Ventus (salutandola): Arrivederci! Ciao!

Aqua: Allora, ti va un qualche biscotto con il latte?

Ventus (espressione golosa): Gnam! Volentieri! Grazie!

 

E così, la nostra strega ripartì ancora una volta alla disperatissima ricerca d'un discolo da cogliere sul misfatto...

Dopo un po', arrivata in prossimità d'una terza casetta, vide un ragazzo sui dieci anni anni, coi capelli color paglia-cenere...

Intento a pitturare con una bomboletta spray una parete (bianca) della casa!

 

Ursula (alzando le mani al cielo): Oh, par piasee! Fii cha armen chestu a l'è 'n monell cha l'è 'dree fa quaicoss... E cha podi brancal e dagai! Par piasee! Par piasee!!

 

Così pregando senza ritegno, per la terza volta, furtivamente, la strega s'avvicinò al discolo di soppiatto...

Era ormai abbastanza vicina per balzare e acchiappare quello che lei pregava ardentemente fosse un discolo intento a commettere la sua ragazzata...

Quando...

 

Adh'y (uscendo dalla porta): Allora, Denzel? Come procede, il lavoro?

Denzel (sorrisone): Alla grande! Ho quasi finito!

Adh'y: Ah, che bello! Ero proprio stufo di quella parete bianca! Ora almeno è un po' più colorata e – [Sente dei rumori provenire dietro l'angolo] Uh?

Ursula (intenta a dare delle craniate contro la parete): D'OH! D'OH! D'OH!

Denzel (gocciolina manga, guardandola): Ehm... T-tutto bene,  signora-con-il-nasone-e-due-paia-di-baffoni-che-sicuramente-non-siete-la-strega-Ursula-e-che-fra-un-po'-avrà-un-fortissimo-mal-di-testa?

Ursula (senza smettere di dare craniate alla parete): ÖH! 'Na belezza, tuss... Sa ved mia?

Adh'y (gocciolina manga sulla tempia): Ehm... Denzel?

Denzel: Sì?

Adh'y: Ti va un po' di pane e marmellata?

Denzel (espressione golosa): Gnam! Volentieri! Grazie! [Salutando Ursula] Arrivederci! Ciao! [I due rientrano]

Ursula (continuando a dar craniate): Sob...

 

Dopo che ebbe tirato testate contro il muro per un buon cinque minuti, la nostra strega pasticciona (e jellatissima), s'incammino sconsolatissima vero casa sua...

Facendo solo una piccola deviazione, per recuperare della corteccia di salice...

 

Loony-Narratore: Sapete... Per il mal di testa...

Ursula: Sob...

 

Avvilita e con il morale pressoché sotto alle scarpe (d'uno che abitava dalla parte opposta del pianeta, s'intende), Ursula giunse infine alla sua abitazione...

Stava per entrare in casa e affogare la depressione in una vaschetta di gelato alla doppia panna variegato amarena, quando udì dei campanelli trillare!!

 

Ursula (sorpresa): Uh?

 

Incuriosita (ed un poco spaventata), la nostra cara strega fece il giro della casa ed arrivò nel piccolo orticello dove coltivava le sue zucche...

E là, lo vide!

 

Ursula (allibita): !!!

 

Un giovincello con su per giù quattordici anni dai capelli neri come le ali d'un corvo era rimasto impigliato nella trappola che Ursula aveva piazzato per impedire ai cinghiali di devastarle il campo, ciondolante a mezzo metro da terra, con la caviglia stretta nel lazo e l'altra gamba a penzoloni, assieme al resto del corpo!

 

Vanitas: Ma [CENSURA]!!

 

Ah, sì...

Che imprecava come uno scaricatore di porto che aveva calpesta una scatola di puntine da disegno e con dei granchi idrofobi nelle mutande...

 

Ursula: Ma che criśpass –

 

Non aveva ancora terminato la frase, che i suoi occhi caddero su quelle che una volta erano i frutti del suo orticello...

 

Ursula: !!!!!!

 

Uno scempio che non vi dico...

Quei poveri, innocenti ortaggi erano in uno stato che peggio non avrebbe potuto fare un folle alla guida d'un mietitrebbia colto da un raptus cucurbitaceocida...

 

Ursula (mani nei capelli): NUUUU! I me zucc!! E dess cusa fo, quant al riva Allouin?!

Vanitas (resosi conto di cosa ha fatto): Oh... 'C-cusi...

Ursula (guardandolo malissimo): Ma “'Cusi” un catafalc da nagott!! Ta set 'n terremot! Ta set 'na calamità! Ta set 'n-na peśt matriculada! Ta set –

 

E poi, l'illuminazione...

 

Ursula (sgranando gli occhi): !!!!

Vanitas: U-uh?

Ursula (al settimo cielo): TA SET PERFETT!!

Vanitas (sorpreso): U-uh?!

Ursula (abbracciandolo): A l'è ul ciel, cha ta manda!!! [Lancia bacia al cielo] Smack! Smack! Grazia! Grazia!!

 

E prima che il povero Vanitas capisse cosa crisantemo le prendesse alla pazza che lo stava soffocando, quest'ultima lo liberò dalla trappola, se lo caricò in spalla e si fiondò in casa!

Là, si fiondò sul letto, sedendosi sul bordo, senza mai lasciarlo andare...

 

Ursula (mettendolo seduto sul letto, tenendolo coi tentacoli): Alura, ta la fo curta, tuss... Mi ha sum 'na śtria cha l'ha mai sculaciaa 'n tuss in tuta ra soo vita e cha dev rimediaa a 'sta roba chi prima cha 'l suu al tramonta incoo, al vor dii... [Guarda da una finestra] Fra un quart d'ura scars! Dumaa cha a sum 'na persuna bona da cör, e a podi mia picaa 'n fiöö insci, par śport... Quindi, ma sum dia cha l'unica l'era truaa 'n discul 'n tant cha l'era 'dree fa 'na quai bravada tipica da voialtri... Ho giraa mezz bośc, par truan v'un, ma nagott... E 'dess... A t'ho truaa ti, ciapaa su 'n da la me trapula par śinghiai cunt ur me ort da zucc trai pa l'aria!

Vanitas (deglutendo a vuoto): Glom! V-vuoi dire c-che... Che...

Ursula: Cha 'dess a devi śbasaat i bragc e fatt i ciapp ross cume 'n tomatas, già...

Vanitas (spaventato): N-no! P-per favore, no!

Ursula: Ma śpiass, tuss...

 

Il meschino tentò la fuga...

Ma è dura, scappare, quando sei afferrato da quattro tentacoli e portato a viva forza sulle...

 

Loony-Narratore: Ehm... Dovrei dire “ginocchia”, ma...

Ursula: Uh... Vera...

Vanitas: Uh... Ehm...

Loony-Narratore: Guarda... Puoi mettere due tentacoli... Ecco, così... Perfetto!

 

E portato a viva forza su due tentacoli messi a mo' di ginocchia d'una strega che deve obbligatoriamente scaldarti il boffice a suon di sculaccioni, se vuole continuare a essere una strega...

 

Ursula: Ben... [Fa apparire una macchina fotografica] Cheśtu par faa 'na foto par chela rumpiścatul da na Larxene... [Guarda Vanitas, con un sospiro] E 'dess...

Vanitas: N-no! P-per favore...

Ursula: Ma śpiass...

 

Ursula portò una mano sull'orlo dei calzoni di stoffa bigia che indossava il monello...

 

Loony-Narratore (leggendo, pathos): E con una mossa decisa, li calò, per poi cominciare a suonarle di santissima ragione a quel mentecatto, infierendo su quei globi ancora troppo chiari e troppo poco doloranti, sferzandone la superficie con colpi sempre più decisi e impietosi e –

Ursula (con ancora la mano sul bordo dei calzoni, sempre su, allibita): EH?!

Vanitas (allibito/spaventato): E-EH?!

Loony-Narratore (fermandosi di colpo): Uh? Ma... [Controlla qualcosa] !!! Ops! [Risata imbarazzata, mano dietro alla nuca] Eh-eh... Ops... 'Cusate... Per errore, stavo leggendo una pagina de “Le efferate retribuzioni di Jack lo Squartatore”...

Ursula + Vanitas: ...

Loony-Narratore (togliendo la pagina): Devo aver mischiato alcune pagine... Ehm... Riprendiamo da quando gli afferri le braghe per metterlo a biott, ok?

Ursula: O-ok...

Loony-Narratore: Bene!

 

Ursula portò una mano sull'orlo dei calzoni di stoffa bigia che indossava il monello...

E con una mossa decisa, li calò!

Per poi sgranare gli occhi, terrorizzata!!!

 

Ursula (sgranando gli occhi, terrorizzata): !!!

 

I quarti di Vanitas erano già stati arrossati!

E non giusto uno-due scapaccioni!

In alcuni punti, la pelle tumefatta stava già virando al viola, mentre qua e là, striature color rubino e porpora screziata risaltavano sulla pelle resa fulva dai molti, troppi colpi ricevuti!

E non solo dati con una ruvida ed impietosa mano...

 

Ursula (allibita): M-ma... Ma chestu a l'è 'n segn da 'n meśtul! E cheśt chi da na 'zenta! E 'na śpazula! E-e 'na bacheta da legn! E - !!!

Loony-Narratore: Uh?

Ursula (allibitissima): E 'NA RACHETA ELETRICA PAR I ZANZARI?!?!

Vanitas (sospirando): Sì, purtroppo... Sob...

Loony-Narratore (sollevando un sopracciglio, guardando Ursula): E tu come hai fatto a riconoscere i segno –

Ursula: Ehm, l'altar dii, a ma na sum tirada v'una 'n su 'n tentacul... Un maa cha ta disi mia!

Vanitas: Sob... Lo so, lo so... Purtroppo, lo so...

Ursula (lasciando andare Vanitas, addolorata): M-ma... Ma chi ta fai cheśtu, śtela?!

Vanitas (rimettendosi lentamente le braghe, singhiozzando): È-è stato –

 

Manco il tempo di finir la frase, che la porta della casa di Ursula venne aperta con un calcio!

E subito ne varcò la soglia un distinto uomo, alto, slanciato, con dei bei stivali di cuoio nero, un pizzetto brizzolato...

E una foltissima, lunghissima e bellissima chioma platinata alla moda elfica tolkeniana...

 

Master Xehanort (ravvivandosi la folta chioma): Saaaalve, sono io... Master Xehanort...

Ursula (allibita): !!!

Vanitas (terrorizzato): N-no!

Master Xehanort: E invece sì, brutto monellaccio irriverente! [Si ravviva la chioma] Credi sul serio di riuscire a scapparmi, discolo pestifero?!

Vanitas: Moan...

Master Xehanort: Sono venuto per riportati a casa, brutta peste! [Si ravviva la chioma] Ed una volta là, avrai la punizione che meriti, per essere scappato, stanne certo! [Si ravviva la chioma]

Vanitas (implorando): N-no! Pietà! Pietà!!

Master Xehanort (ride sadicamente): Ah-ah-ah! Non meriti alcuna pietà, birbante! [Si ravviva la chioma, mentre lo afferra per un polso] Ti leverò la pelle del fondoschiena a suon di frustate!

Vanitas (singhiozzante): N-no! Non lo farò più! Pietà!!

Ursula (arrabbiandosi): Ehi! Ma disi! Ma al po' mia!!

Master Xehanort: Ed invece posso! Posso eccome! [Si ravviva la chioma] Ed una volta che l'avrò punito per questo, le avrà anche per il motivo per cui l'avrei castigato prima che scappasse!

Loony-Narratore: Cioè?

Master Xehanort: Si è rifiutato di farmi il terzo shampoo della giornata, l'irriverente... [Si ravviva la chioma] Si è meritato la canna di bambù malese, per questo!

Vanitas (già piangendo, cercando di divincolarsi): No, no! NOO!

 

E allora, Ursula non ci vide più!

Colma di rabbia verso quel mostro ossigenato, la strega gli puntò conto un dito e, con tutta la furia che aveva in corpo, pronunciò quelle parole...

 

Ursula:

DAREM! DO! PIM!

PAR I DENC DA 'N CAVALIN,

PAR LA RODA DAR MULIN,

TI, CHA 'L TUSS TE FAI ŚTREMII,

'DESS E PAR SEMPAR TA REŚATRET SANZA CAVII!!

 

E...

Miracolo!

 

Ursula: Ehi!

Loony-Narratore: Pardon, lapsus!

 

Stregoneria!!

Come l'ultima parola della maledizione di Ursula lasciò la sua bocca, tutti i capelli platinati di Master Xehanort, dal primo all'ultimo, caddero a terra, lasciandolo pelato come una palla da biliardo!

 

Master Xehanort (isterico, lasciando andare Vanitas e mettendosi le mani in testa): YEEEEKKK! I MIEI CAPELLI!!! I MIEI BELLISSIMI PLATINATISSIMI CAPELLI!!!

Vanitas (non riuscendo a trattenere le risate): Mfff – AH-AH-AH!!

Ursula (esterrefatta, guarda): L'ha... L'ha funzionaa?! [Raggiante] Ievvai!!!

Master Xehanort (sotto shock): I miei capelli... I mie bellissimi capelli platinati alla moda elfica tolkeniana...

Vanitas: E tremendamente out, se posso dirlo!

Ursula (saltellando dalla contentezza): L'ha funzionaa! L'ha funzionaa! Ra me prima maledizion cha ra funziona!! [Inizia a ballare] A sum fort! Fortisima!!

Master Xehanort (voltandosi verso Vanitas, occhi di fiamma): UH! TU NON SAI COSA TI FARÒ, PER QUESTO!!!

 

E Vanitas non lo seppe mai (per fortuna)...

Perché, ripesasi dal suo stato galvanizzato-estatico per essere riuscita a calvizare il brutto ceffo che le stava dinnanzi, puntò un dito contro i suo stivali di cuoio!

 

Ursula:

Darem! Do! Pim!

Par 'l galopp da 'n cavalin,

Par la mazzola dar mulin,

Cha da 'dess, par continua ra to punizion,

Fin a caa tua tua, in di ciapp ta saer ciapaa a calcion!

 

Doppia stregoneria!

Gli stivali di cuoio del neo-zuccapelata si levarono dai suoi piedi e...

Iniziarono  a prenderlo a calci nell'occidente!

 

Master Xehanort (preso a calci): Ahi! Ohi! OHIO! Basta! AHH! BASTA! Ohio! Ahio! AIUTO!! AHUCH!!!

 

Ursula e Vanitas risero, vedendo il pelatone lanciarsi a perdifiato fuori dalla capanna della strega, sempre inseguito (e calciato) dai suo stivali e scomparire in lontananza, gridando come una bertuccia!

 

Vanitas (ridendo): Ah! Ben gli sta! Così impara! [Si volta verso Ursula] Grazie!! Grazie mille-mila! Se non era per te, a quest'ora, ero piegato su un ceppo a ricevere colpi di cinghia sul –

 

E solo allora, Vanitas vide che Ursula era triste...

 

Vanitas (sorpreso): Uh? Perché sei triste, ora?

Ursula: Sob... A l'è casi nai giù ul suu... E mi ho mia ammoo sculaciaa nisun tuss, sob... [Respira profondamente] A ma ritiraran ur patentin da śtria, sob...

Vanitas: ... [Va a prendere la macchina fotografica e torna da Ursula] Su, forza!

Ursula (sorpresa): Uh?

Vanitas: Prendimi sulle ginocchia, mettimi a biott e scatta la foto! Dai!

Ursula (allibita): UH?!

Vanitas (sorriso da modello): Sveglia! I miei quarti sono ancora rossi (e belli rossi, purtroppo...)!

Ursula (capendo): T-ta vorat dii cha –

Vanitas: Ah-ah!

Ursula: M-ma... A sares un 'mbroglio e –

Vanitas (sorriso da monello plus): E allora? Sei una strega, no? Le streghe mentono, o no?

 

Dicono che mai nessuna strega riuscì a fare quanto segue:

1.                  Fiondarsi sulla sponda del letto,

2.                  Caricarsi un tuss sulle ginocchia/tentacoli.

3.                  Metterlo a biott.

4.                  Scattare una foto con la mano di lei che faceva finta di calarsi sul un boffice tremendamente fulvo (mentre il monello fingeva di sgolarsi, tanto per rendere credibile il tutto).

5.                  Partire a tutta birra e rum verso la pianura dove si teneva il raduno delle sue colleghe (mentre il tuss la salutava, rivestendosi).

6.                  Arrivare al raduno.

7.                  Consegnare la “prova di quanto fatto” alla presidentessa dell'A.S.S.A F.E.T.I.D.A..

Prima del tramonto del sole...

Al quale, per inciso, mancavano poco meno di sette minuti scarsi quando aveva lanciato la seconda maledizione sul crapapelata...

 

Loony-Narratore (passando una bombola d'ossigeno a Ursula): Senza andare all'Aldilà, per riuscirci, s'intende...

Ursula (stile Darth Fader con l'asma): ANF! ANF!

Larxene (osservando la foto, estasiata): WOW! Guarda te che roba! Ursula?

Ursula: Anf?

Larxene: Puoi tenerti il patentino!

 

Ursula avrebbe gridato dalla felicità, se solo non avesse esaurito l'aria circa  a metà percorso...

Quindi...

Si limito a svenire dalla gioia!

O per un attacco d'iperventilazione, non so...

E così Ursula poté continuare a fare la strega cattiva...

 

Ursula (risata cattiva): Muhahahahaha!

 

Oh, meglio, a provarci...

Senza riuscirci molto...

 

Ursula (alzando le spalle, allegra): Evvabbhé, fa nagott!

 

E, visto che proprio non le riusciva, organizzava grandi festicciole per tutti i tuss del regno, i quali,  per ringraziarla, facevano credere a tutti che era diventata una megera perfiderrima, capace di ogni nefandezza!

E, se per caso capitava (e capitava) che uno di loro finisse col boffice rosso, andavano da lei, affinché si procurasse... Prove del fatto che si era messa sul serio a scaldar quarti ai monelli!

Non si sapeva mai...

 

FINE

 

Loony (chiudendo il libro): Allora? Piaciuta?

Sora (addormentatosi con un espressione beata sul volto): Zzz...

Roxas (idem): Zzz...

Ven (idem): Zzz...

Vanitas (idem): Zzz...

Demyx (idem): Ronf-fiiii... Zzz...

Loony (espressione pucciosa): Oh, che carini... [Rimbocca a tutti le coperte] Ecco fatto... E adesso, manca solo una cosa, per concludere degnamente questa storia!

 

Cinque minuti dopo, per strada...

 

Riku (passeggiando, al rientro da una festa): Firulì-firlulà... [Svolta un angolo e trova in terra un pacco regalo] Uh? E questo che è?!  [Si avvicina] Uh? Uhm... Non ha su nessun nome... [Sguardo divertito] Bene, allora diciamo che c'è su il mio! [Lo scarta e dalla pacchetto escono fuori quattro mani robotiche, le quali l'afferrano per polsi e caviglie e lo bloccano contro una pattumiera] E-EHI!!! M-ma che diavolo – [Esce un'altra mano, nella quale sta una spazzola di mogano rinforzato...] N-NO! NO! NOOO! [E la spazzola inizia ad abbattersi sul suo Lato B] AAAHRRRGHH!!!

Loony (osservando la scena, mangiandosi un gelato): Ah, ecco... Ora sì, che è perfetto...

Riku: AAAHRRRGHH!!!

Loony (salutando il pubblico): Buonanotte a tutti!! Ciao!!


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